venerdì 14 giugno 2013

La Vita del Capello

Il Ciclo del Capello

 

il ciclo del capello I capelli crescono con modalità ciclica caratterizzata da una fase di crescita chiamata anagen, da una fase di regressione, il catagen, e da un periodo di riposo detto telogen. In relazione alla diversa durata delle varie fasi del ciclo, e in condizioni normali, i capelli in anagen costituiscono l’80-90% del totale, quelli in catagen l’1% e quelli in telogen il 10-20%. Nella fase anagen si riconoscono essenzialmente 6 sottofasi. Le prime 5 occupano un periodo abbastanza breve e costituiscono la fase proliferativa, mentre il sesto periodo è quello più lungo ed è caratterizzato dal fatto che si tratta di una fase di differenziazione; la durata dell’anagen è differente nell’uomo e nella donna: è accertato che normalmente nell’uomo è di circa 2 - 4 anni, mentre nella donna è di 3 - 6 anni.

 

Per quanto riguarda il catagen, questo rappresenta il momento in cui il follicolo comincia ad arrestare la propria attività mitotica, ha una durata di circa 7 - 21 giorni ed è difficile, quindi, trovare capelli in catagen al tricogramma.

 

Il telogen rappresenta la fase di riposo del follicolo ed ha una durata di circa 3 mesi nel corso dei quali il sacco follicolare, che contiene il bulbo del capello, risale verso l’epidermide; questa scalata, avviene a spese del segmento inferiore del follicolo ed il bulbo assume l’aspetto tipico a clava dovuto alla retrazione di tutte le guaine follicolari. Una volta terminata questa risalita, il bulbo si trova proiettato verso l’esterno e alla prima trazione, nel corso, ad esempio, di uno shampoo o per un colpo di spazzola, lascerà la sede follicolare nella quale sarà probabilmente già ripartito un ciclo anagen per un nuovo capello. Nell’uomo, il ciclo del capello nei vari follicoli del cuoio capelluto è piuttosto asincrono rispetto a quello dei mammiferi che sottostanno a muta periodica. Tuttavia, esistono, nel corso dell’anno, due periodi nei quali una vestigiale periodicità stagionale, presente nell’uomo, provoca una caduta di capelli in telogen. Questo avviene in primavera e, molto più visibilmente, in autunno. Questa ritmicità sembra sottostare a diversi fenomeni ciclici naturali, come la lunghezza della giornata e le variazioni della temperatura nei diversi giorni dell’anno.

 

di: Daniele Campo Ed. Sitri

Caratteristiche dei Capelli

Classificazione dei Peli
 
I peli sono una caratteristica esclusiva dei mammiferi. Nell’uomo i follicoli fanno la loro prima comparsa attorno al 3° mese della vita fetale. Prima della nascita il feto è rivestito da peli biondi chiamati lanugo. Dopo la nascita esistono morfologicamente due tipi di peli: velli e terminali. I primi sono sottili, corti, non pigmentati, privi di midollo e ricoprono tutte le regioni corporee che apparentemente ne sono prive. I peli terminali sono lunghi, spessi, pigmentati, provvisti di midollo e nel derma raggiungono una maggiore profondità. A seconda delle aree corporee sulle quali si sviluppano, gli stessi possono essere classificati in non sessuali e sessuali. I primi sono presenti fin dalla nascita a livello del cuoio capelluto, delle sopracciglia e delle ciglia. I secondi compaiono dopo la pubertà e si distinguono tra quelli comuni ad entrambi i sessi (come quelli delle ascelle e del pube) e quelli specifici connessi al sesso maschile (come quelli della barba).
 
Per quanto riguarda il loro numero, sappiamo che, grosso modo, i follicoli piliferi distribuiti sul nostro corpo sono circa 5 milioni; e sulla testa sono circa un milione (di cui 100 mila sul cuoio capelluto). Inoltre, la densità dei follicoli differisce notevolmente nelle varie aree; si passa da una situazione come quella del tronco (dove si va da 50 a 100 per centimetro quadrato), a quella del cuoio capelluto, dove si possono trovare 200-400 follicoli per centimetro quadrato.
 
Per quanto riguarda le differenze tra le razze, osserviamo che nella caucasica i capelli sono prevalentemente lisci e ondulati, i negroidi hanno capelli arricciati e gli asiatici capelli spessi e lisci. Le differenze di colore sono legate essenzialmente alla presenza di vari tipi classificazione dei peli Lanugo 36° settimana di gestazione Vello Terminali non sessuali sessuali › comuni ad entrambi i sessi › specifica per il sesso maschile 22 › calvizie comune istruzioni per l’uso di melanina: la eumelanina è predominante nei capelli neri o castani, l’ossimelanina nei capelli rossi e la feomelanina nei capelli biondi. Naturalmente, questo è vero entro certi limiti, perché la composizione di tutti e tre questi elementi varia, realizzando così le differenti sfumature di colore.
 
di: Daniele Campo Ed. Sitri